Nicola Ceva: cenni biografici

«Don Nicola Ceva, è un ex figliolo dei Poveri di Gesù Cristo. Leggiamo il suo tra nomi di 56 figlioli che nel luglio del 1688, ebbero la calzata, ossia fornitura di scarpe. Suo compagno in quell’anno è Ottavio Campanile, che poi pur si fece prete, e prima del Ceva, dal 1700 al 1706, fu aiutante del Greco. Il Ceva entrò in Conservatorio tra il 1685 e il 1686, con Domenico suo fratello, (Archivio del Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo Esiti: Calzate e Copete) e così lui come il Campanile vi cominciarono a studiare da clerici. Del Campanile, appena egli, nel 1706, termina la sua assistenza al Greco, nulla si sa più: egli si confonde nella copiosa schiera di maestri di musica, di quelli anni, che non produssero, che non conquistarono alcuna notorietà e che si accontentarono di restar mediocri.

Del Ceva non si può dire la stessa cosa. Produsse, fu noto, e fu stimato. Prima di assumere il posto di primo maestro di cappella a Poveri di Gesù Cristo egli già, nel 1701, era il maestro di cappella alla Congregazione de’ Mercanti nel collegio della Compagnia di Gesù, e appunto in quell’anno musicava per la su citata Congregazione una cantata. Appresso, nel 1703, era chiamato dal Primicerio e da’ Guardiani della Congregazione della SS. Trinità dei Pellegrini perché mettesse in musica un sacro dramma dell’abate don Niccolò Maria Fusco, Accademico Spensierato.

In una delle miscellanee appartenute alla biblioteca dei Gesuiti (poi passate alla Nazionale di Napoli) è il libretto del Fusco: Il Tiranno pietoso, melodramma sacro del sig. Abbate Nicolò Maria Fusco Accademico Spensierato etc. da rappresentarsi nell’Oratorio dell’Arciconfraternità della SS. Trinità dei Pellegrini e convalescenti di questi fedelissima Città-Musica del sigr. D. Nicolò Ceva-dedicato all’Ecc.mo. Sir. D. Giovanni Emanuele Fernandes Pacecco, Duca d’Ascalona, Marchese di Vigliena, Vicerè e Capitan Generale del Regno di Napoli, per Carlo Porsile, regio Stampatore, 1703.

E nel 1706, mentre assumeva la direzione della musica ai Poveri di Gesù Cristo, il Ceva non dimenticava di farlo conoscere. Un altro libretto accolto in quelle miscellanee è il seguente: Il Trionfo di Maria nella Assunta in Cielo, melodramma sacro dell’Abate Niccolò Giuvo … musica del reverendo sig. Nicolò Ceva, maestro di cappella del Venerabile Conservatorio delli Poveri di Gesù Cristo-Napoli, Michele luigi Mutio, 1706.

Ed è del 1709 mentre il Ceva lasciava l’insegnamento nel Conservatorio quest’altro: Il trionfo della grazia, melodramma sacro dell’Abate don Leone Ambizuniga, posto in musica dal sig. D. Nicolò Ceva, da cantarsi nella Congregazione dei Dottori sotto il titolo dell’Immacolata Concezione della Vergine dentro il Collegio Napolitano della Compagnia di Gesù. In Napoli, 1709, nella Stamperia di Felice Mosca.

Nulla rinveniamo di musica, stampata o manoscritta, di questo non trascurabile compositore–scolaro evidentemente di Don Gennaro Ursino–così nell’Archivio dei Filippini come in quel di S. Pietro a Majella, Del Caggi e dell’Infantes, maestri negli ultimi anni del Conservatorio, e di canto precisamente non troviamo notizie.»

da: Salvatore Di Giacomo, I quattro antichi conservatorii di Napoli, vol. II, pp. 163-164.

Opere conservate

  • L’opera della redenzione
    Consultata fra la Divina Provvidenza e l’Onnipotenza. Esequita dall’Amore e ricevuta dal Mondo. Cantata a due la notte di Natale, nella Congregazione de’ Mercantanti [sic] sotto il titolo della Visitazione della B[eata] V[ergine] M[aria] nel Collegio della Compagnia di Gesù. Posta in musica dal M.R. sig. D. Nicolò Ceva maestro di cappella di detta venerabile congregazione a dì 25 decembre 1701. Dedicata alla serenissima Reina del Mondo. Napoli, Michele Luigi Mutio 1701.
  • Fiori et erbette
    Nate fuori tempo intorno alla Grotta di Betlemme e raccolte in tre Cantate poste in musica dal signor D. Nicolò Ceva e recitate la notte del Santo Natale nella Congregazione de’ Mercanti sotto il titolo della Visitazione della B[eata] V[ergine] nel Collegio della Compagnia di Giesù a 25 decembre 1705. Napoli, Lionardo Sellitto, 1705.
  • I trionfi del divino amore nella grotta di Betlemme culla al Dio Bambino
    Canzonette da recitarsi la notte del Santo Natale nella Congregazione de’ Mercanti, sotto il titolo della Visitazione della B[eata] V[ergine] nel Collegio della Compagnia di Giesù a 25 decembre 1707. Musica del M.R. sig. D. Nicolò Ceva maestro di cappella del venerabile Conservatorio de’ Poveri di Giesù Cristo. Dedicate alla gran Vergine Madre. Dedica dei Fratelli della Congregazione. Napoli, Giovanni Roselli, 1707.

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