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Progetto Galileo

“L’ordine dell’occhio”

Uno spettacolo interdisciplinare di
musica antica | elettronica | narrazione e videoart
ispirato a Galileo Galilei

 

 

IDEAZIONE
Alessandra Rossi Lürig e Gianmaria Sortino
VIDEO, REGIA, MONTAGGIO
Gianmaria Sortino
MUSICHE DI
V. Galilei, M. Galilei, C. Monteverdi, A. Grandi, C. Malvezzi, G. B. Fontana, F. Turini, S. Rossi, B. Marini
INTERPRETATE DA
Cristina Fanelli, Accademia d’Arcadia
VOCE NARRANTE
Christian La Rosa
VOCALISTS
Paolo Borgonovo, Leo Moreno, Renato Cadel
SOUND EDITOR
Sofia Costantini
PRODUZIONE
© 2016 Fondazione Arcadia e Habanero

PREMIÈRE
20/07/2016
Ceresio Estate, Lugano

RAPPRESENTAZIONI
24/09/2016
Basilica Palladiana, Vicenza
“Conversazioni”, 69° ciclo di spettacoli classici del Teatro Olimpico di Vicenza 2016

06/04/2019
Basilica di San Teonisto, Treviso
Almamusica433, “Musica antica in casa Cozzi”, in collaborazione con Fondazione Benetton

Il progetto

« … non ammireremmo noi un musico, il quale cantando e rappresentandoci le querele e le passioni d’un amante ci muovesse a compassionarlo, molto più che se piangendo ciò facesse? … E molto più lo ammireremmo, se tacendo, col solo strumento, con crudezze et accenti patetici musicali, ciò facesse… »

Galileo – Lettera a Lodovico Cardi, giugno 1612, Opere, vol. XI

L’ordine dell’occhio al cielo è un progetto performativo ispirato alla figura di Galileo Galilei attraverso uno spettacolo di musica antica | elettronica | narrazione e video-arte.

Il nostro obiettivo è dare una prospettiva nuova dell’uomo Galileo, non solo scienziato geniale e padre del pensiero moderno europeo, ma anche abilissimo musicista, figlio di quel Vincenzo Galilei, celebre teorico, trattatista e compositore, che insieme ai membri della Camerata Fiorentina contribuì alla nascita del nuovo stile monodico e allo sviluppo dell’acustica musicale.

Galileo si trova in mezzo a queste due rivoluzioni: quella scientifica in senso stretto e quella musicale.

L’una e l’altra sono inseparabili nella vita di Galileo, e noi vogliamo raccontare proprio questo: come la scienza e la musica non siano altro per Galileo che la stessa voce di quel “grande libro della natura” che è l’universo, esplorato – grazie anche all’insegnamento del padre – attraverso l’osservazione, la sperimentazione e il ragionamento.

Ad illustrare questa nostra visione concorrono, oltre a musiche della famiglia Galilei e di loro contemporanei, immagini video ispirate a Galileo, interventi di live electronics e testi narrati di Galileo stesso.

Lo spettacolo si snoda in 13 capitoli. Ogni capitolo è introdotto da un testo voice over seguito dalle immagini che si fondono con il brano musicale corrispondente.

Fondazione Arcadia